
Il caffè espresso in Italia è una tradizione. Non potete non assaggiarlo.
La macchina del Caffè Espresso fu inventata nel 1901 da Luigi Bezzera. Da nord a sud degustare il caffè ha le sue regole, i suoi riti.
Sei al tuo primo viaggio a Roma? Leggi questo articolo e il tuo espresso sarà un’esperienza indimenticabile.
Dove: il caffè espresso si prende al bar
Nel bar l’odore del caffè è persistente.
Il frastuono delle tazze e tazzine che velocemente vengono messe e tolte dal balcone, il suono dei cucchiaini sbattuti sul bordo delle tazzine, il rincorrersi delle voci dei baristi che chiamano i caffè, i cappuccini, gli orzi in tazza grande o piccola ai colleghi alla macchina dell’espresso, saranno il tuo sottofondo musicale.
Come si beve: in piedi
Il romano va di fretta. Vai in un bar di prima mattina, in mezzo alla settimana, e capirai cosa vuol dire. Il caffè espresso si prende molto spesso in piedi e al bancone, che sia il primo o forse già il terzo della giornata! Al caffè non si dice mai di no.
Si entra, si fa lo scontrino e poi bisogna conquistarsi il proprio posto al bancone e l’attenzione del barista. Spesso vedrai gente con il braccio alzato e lo scontrino in mano: segno inequivocabile di attesa.
Non perdere il tuo momento, appena il barista ti farà un cenno, digli come vuoi il tuo caffè.
Barista un espresso…
I baristi romani sanno per esperienza che ognuno vuole il caffè a suo modo e subito!
Quindi mi raccomando, se decidi di degustare il tuo caffè al banco, cerca di essere chiaro quando farai l’ordinazione, perché a Roma si va di fretta.
- Caffè espresso ristretto: poco meno di metà tazzina.
- Caffè espresso lungo: poco più metà tazzina.
- Volete del latte in aggiunta: chiedete allora un caffè macchiato e specificate se lo volete macchiato caldo o macchiato freddo.
- Se invece desiderate solo un pochino di schiuma, allora chiedete un caffè schiumato.
- Vi sentite un po’ nervosi ma volete un caffè? Ordinate un bel caffè decaffeinato.
- Caffè corretto: viene aggiunto un superalcolico. A Roma si usa principalmente la sambuca, l’anice o il mistrà (anche nelle marche). In Veneto la grappa.
- Caffè al vetro (un piccolo bicchiere di vetro) o in tazza: dove vi piace berlo? Provateli entrambi e scegliete, io vi consiglio il vetro, il sapore del caffè mi piace di più!
- Spesso il caffè verrà accompagnato da un piccolo bicchiere d’acqua, serve a preparare la bocca a degustare al meglio il sapore e l’aroma del vostro espresso. Berlo dopo per il barista vorrà dire che non avete gradito il vostro caffè.
- Infine d’estate non perdetevi un caffè freddo con o senza ghiaccio oppure la granita di caffè con panna… che cos’è? Ve lo racconterò presto.
Non si può parlare di caffè a Roma senza nominare il cappuccino, caffè con il latte montato a schiuma.
Puoi chiederlo chiaro o scuso, a seconda della quantità di caffè che desideri. Nei caffè migliori ti verrà chiesto se gradisci una spolverata di cacao. E se sarai fortunato il barista ti regalerà una tazza decorata. Mi raccomando, non berlo mai durante i pasti.
E ora perditi tra i vicoli della città, scopri il tuo bar preferito, fai amicizia con i baristi e prova tutti i caffè che vuoi.
Non dimenticare di raccontarci qual è stato il miglior caffè della tua vacanza.
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